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Libri Cristiani


... A proposito dello Spirito Santo


di Willard Cantelon






Capitolo 2: Perchè il Battesimo nello Spirito Santo






Indice

1. Gesù fu ripieno di Spirito Santo

2. I Suoi discepoli, per compiere l'Opera loro affidata, devono essere battezzati di Spirito Santo

3. Il Battesimo nello Spirito Santo non era riservato solo alla prima generazione di credenti

3a. Necessità di portare frutto




 

1. Gesù fu ripieno di Spirito Santo

Gesù, pur essendo veramente il Figlio di Dio, esercitò il ministero terrestre in un corpo di carne. È ciò che dice Paolo in Filippesi 2:7 «Spogliò Se stesso prendendo forma di servo, diventando simile agli uomini».

Gesù, il cui corpo era spesso stremato dalla fatica, dormì nella barca sul lago di Galilea, sconvolto dalla tempesta.

Si riposò vicino al pozzo di Giacobbe, in Samaria.

Questo perché dimorava in un corpo umano, così come tutti gli altri esseri.

Egli non poté esercitare il Suo ministero se non a favore di un numero di persone forzatamente limitato e mai Egli avrebbe potuto raggiungere il mondo intero.

Per realizzare un tale intento, Egli ci rivela il Suo piano nel Libro degli Atti: «Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e Mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e Samaria, fino all’estremità della terra» (Atti 1:8).

2. I Suoi discepoli, per compiere l'Opera loro affidata, devono essere battezzati di Spirito Santo

Se degli uomini, gente come noi, erano chiamati a continuare la Sua opera, era evidente che essi avrebbero avuto bisogno della Sua stessa potenza, poiché il ministero del Maestro era un ministero di potenza, sotto l’unzione dello Spirito Santo.

Luca scrive: «Gesù nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la Sua fama si sparse per tutta la regione» (Luca 4:14).

E il Maestro stesso diceva: «Lo Spirito del Signore è sopra di Me; per questo Mi ha unto per evangelizzare i poveri; Mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il recupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi, e a predicare l’anno accettevole del Signore» (Luca 4:18-19).

A sua volta, Pietro precisa: «Dio ha unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazareth» (Atti 10:38).

Ebbene, se Cristo ci ha detto: «Chi crede in Me farà anch’egli le opere che Io faccio e ne farà più grandi, perché Io vado al Padre» (Giovanni 14:12), la potenza dello Spirito che Lo animava deve animare anche i Suoi servitori ed è esattamente questo ciò che Gesù ci ha promesso.

Egli ha detto:
«È meglio che Io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, Io ve lo manderò» (Giovanni 16:7).

Se il disegno di Dio, nel donare il battesimo nello Spirito Santo, è di rendere gli uomini capaci di proseguire la Sua opera, questa potenza è essenziale fintanto che l’opera di Cristo continua.

3. Il Battesimo nello Spirito Santo non era riservato solo alla prima generazione di credenti

È contrario tanto alla Scrittura quanto alla ragione l’affermare che Dio avrebbe conferito questo battesimo di potenza soltanto ai discepoli della chiesa primitiva.

Malgrado ciò, c’è chi si permette di affermare un tale sdoppiamento. Soltanto chi non conosce la Scrittura può ritenere che il battesimo nello Spirito non sia per tutti.

Potremmo noi parlare con più evidenza che la stessa Parola di Dio quando afferma: «Avverrà negli ultimi giorni, dice il Signore, che Io spanderò il Mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni»? (Atti 2:17)

E poi ancora: «Non siete voi che avete scelto Me, ma sono Io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel Mio Nome, Egli ve lo dia» (Giovanni 15:16).

Sono queste le parole di Cristo.

3a. Necessità di portare frutto

Gesù ha maledetto il fico che non portava frutti e ha condannato il servo infedele che non aveva potuto mostrargli i risultati del suo servizio.

Nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 21, quando Pietro afferma di amare Cristo, il Maestro gli risponde con tutta semplicità «prenditi cura delle mie pecore» e «pasci i miei agnelli».

Venendo dalla gloria celeste in un mondo in preda al peccato, lo scopo che Gesù si proponeva era di cercare di salvare coloro che erano perduti e di distruggere le opere del diavolo.

Dal momento che Gesù ha esercitato il suo ministero nella potenza dello Spirito Santo, è Suo desiderio che noi facciamo altrettanto.